BROLO (ME) - AL VIA LA PRIMA FASE DI “SEGNALA LA BARRIERA”. LA PRIMA GIORNATA IL PROSSIMO 3 MAGGIO
DATA NOTIZIA: 08/04/2015 - FONTE NOTIZIA: Salvatore Calà
 

Al via la prima fase di  “Segnala la barriera”.  Un progetto articolato in più fasi curato dai consiglieri comunali Marisa Briguglio e Vincenzo Princiotta, contro le barriere architettoniche in città. Si inizia con il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni.

“Conoscere la situazione complessiva delle barriere architettoniche nel nostro Comune è il primo passo per porre le basi di una città accessibile ad ogni condizione di abilità”- spiegano Marisa e Vincenzo – “Superiamole vuol partire dal diretto coinvolgimento dei cittadini nell’individuazione delle situazioni critiche, per poi progettare e realizzare interventi di abbattimento delle barriere architettoniche”.

Il progetto è suddiviso in più fasi. La prima, che prevede il coinvolgimento della cittadinanza e delle associazioni, è tesa a censire le criticità e i bisogni, per individuare tutte le barriere architettoniche presenti sul territorio comunale. I cittadini potranno attraverso il gazebo che sarà allestito il 3 maggio, in piazza Apollo, o tramite mail, o interloquendo direttamente con l’ufficio turistico o con gli stessi consiglieri comunali promotori del progetto, segnalare l’esistenza di una barriera, allegando foto e indicandone la posizione, presentando idee e suggerimenti.

“L’amministrazione comunale – spiega Vincenzo Princiotta – sceglierà i percorsi da rendere accessibili secondo un programma di priorità, in relazione anche alle disponibilità del bilancio, ma questo studio iniziale sarà anche la base per poi poter trovare fondi per attuarlo. vincenzo princiotta

E pensiamo – anche perché sezionando il progetto in steep, a volte ci vuol davvero poco di trovare e cercarli nelle disponibilità di quelle associazioni ad esempio Rotary e  Lyons, sempre attente alle problematiche sociali”.  “Sarà un impegno collettivo – sottolinea sempre Princiotta – teso anche a sensibilizzare gli studenti, i futuri geometri, gli ingeneri, gli architetti, i tecnici comunali per analizzare e porre più attenzione a questa problematica, a mettersi dalla parte di chi è costretto a vivere su una carrozzina”.

“E’ una scommessa culturale, dice Marisa Briguglio, un modo per attenzionare un problema. Barriera architettonica è anche una macchina posteggiata male, un marciapiede ostruito, uno scivolo che manca, un bancomat non dimensionato per chi ha disabilità, per questo la fase delle sensibilizzazione è un momento prioritario di questo progetto”. Brolo vivibile e civile è un bene comune e una città libera da barriere e accessibile a tutti è certamente una città migliore per tutti.

Il progetto si avvale anche della collaborazione dell’Associazione Aism di Brolo

Brolo – Al via la prima fase di “Segnala la barriera”. A maggio la prima giornata

 
 
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